Bando Sport e Periferie

Un nuovo bando rivolto a Comuni e Regioni, ma anche ad associazioni e organizzazioni attive in ambito sportivo, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il bando ha un’allocazione compessiva di 140 milioni di euro, di cui 40 milioni provengono dal Fondo europeo per lo sviluppo e la coesione.  

Che cosa finanzia?

Il bando può finanziare tre tipologie di interventi:

a) la realizzazione e rigenerazione di impianti sportivi finalizzati all’attività agonistica, che devono essere localizzati nelle aree svantaggiate del Paese e nelle periferie urbane;

b) la diffusione di attrezzature sportive con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali esistenti;

c) il completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti da destinare all’attività agonistica nazionale e internazionale.

Il bando prevede che le attività vengano realizzate in funzione di raggiungere gli obiettivi di riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché di miglioramento della qualità urbana e di riqualificazione del tessuto sociale, anche attraverso la promozione di attività sportiva.

Chi può beneficiarne?

I soggetti che possono partecipare al bando possono essere Regioni ed autorità locali, in particolare: Regioni, le Province/Città Metropolitane, i Comuni e anche soggetti non aventi fini di lucro che ricadano nelle seguenti categorie: federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, associazioni e società sportive dilettantistiche, enti di promozione sportiva, enti religiosi civilmente riconosciuti.

Quando scade il bando?

E’ possibile presentare la domanda dal 20 luglio fino al 20 settembre 2020.

Come si presenta la domanda?

La procedura per la sottomissione della domanda di contributo va effettuata on-line. In particolare, deve essere inserita sulla piattaforma informatica consultabile all’indirizzo: https://bando2020.sporteperiferie.it/ a partire dalle ore 10:00 del giorno 20 luglio 2020, compilando regolarmente tutti i campi previsti.

Criteri di selezione.

Il bando prevede i seguenti criteri di selezione:

  1. indice di vulnerabilità sociale e materiale del Comune in cui è localizzato l’intervento: l’indice si riferisce all’esposizione di alcune fasce di popolazione a situazioni di rischio, inteso come incertezza della propria condizione sociale ed economica e prende in considerazione gli indicatori elementari (nota esplicativa al link (http://ottomilacensus.istat.it/documentazione); l’indicatore per ogni Comune è indicato nella tabella scaricabile dal link https://www.istat.it/it/mappa-rischi), con riferimento alla popolazione dell’anno 2018, fino ad un massimo di 25 punti;
  2. indice di sostenibilità ambientale, intesa quale capacità di miglioramento dell’efficienza energetica attraverso l’impiego di apposita tecnologia e l’utilizzo di fonti rinnovabili/materiali ecocompatibili, fino ad un massimo di 25 punti;
  3. indice di contribuzione da parte del proponente, inteso quale percentuale delle risorse finanziarie eventualmente apportate rispetto al costo totale del progetto, fino ad un massimo di 10 punti;
  4. livello di progettazione, inteso quale grado di analiticità degli elaborati tecnici ovvero quale livello della progettazione redatto ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, fino ad un massimo di 15 punti;
  5. grado di definizione del piano di attività di gestione dell’impianto, ivi compresi i profili manutentivi, al fine di garantirne la più ampia e certa fruibilità dell’impianto nell’arco dell’intera giornata, di promuovere i valori delle pari opportunità, di favorire la diffusione di principi di non discriminazione, inclusione sociale, partecipazione dei soggetti disabili, delle minoranze etniche e di altri gruppi socialmente vulnerabili: fino ad un massimo di 25 punti.

Ulteriori informazioni: Ulteriori dettagli e chiarimenti sono disponibili al seguente indirizzo: http://www.sport.governo.it/media/2197/bando-sport-e-periferie-2020-def-signed.pdf